Alla fine della mia prima sessione di Soul Voice non riuscivo a trattenere le lacrime. Non avevo mai sperimentato una gratitudine così profonda. Che dono sentire cosa vuol dire farsi da parte per diventare canale. Una Connessione fra la persona davanti a me e l’infinito fatta di ascolto e di suono. In quel momento ho deciso di continuare, di fare tutto il percorso, non mi importava quanto fosse lungo, quanto fosse impegnativo da tutti i punti di vista. Questo volevo: essere connesso, essere ascolto, essere canale per poter aiutare altre persone a trovarsi, a guarire entrando in contatto con la loro natura più intima, più vera. Facendo questo poi trovare me stesso, la mia chiamata, il mio suono, dono unico e prezioso per me e per l’umanità.
E’ questo che siamo chiamati a fare oggi come esseri umani: sviluppare la capacità di ascoltare profondamente, noi stessi, gli altri, la natura, madre terra e trasformare questo ascolto profondo e sottile nella nostra musica, nel nostro suono, nell’espressione preziosa della nostra unicità.
Noi siamo il flauto, la vita ci passa attraverso producendo un suono che solo noi possiamo produrre; se io non faccio il mio suono, se non seguo la mia chiamata, chi lo può fare al mio posto?
E’ questo che voglio facilitare per le persone che vengono da me: guarire significa scoprire ed esprimere la tua unicità come dono per la vita. Togliere insieme a te tutti i blocchi e gli ostacoli che ti impediscano di fare la tua musica su questo meraviglioso pianeta.
Venite a scoprire la vostra musica, la vera voce della vostra anima!